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Il Piave DOP premiato da Casari, assaggiatori ONAF e pubblico

Pandino (Cremona), 1° maggio 2016. Nella suggestiva cornice del Castello Visconteo di Pandino, storico maniero risalente al XIV secolo, si è tenuta domenica 1° maggio la cerimonia di premiazione ufficiale del 7° Trofeo San Lucio, il riconoscimento nazionale al miglior casaro d’Italia. Il Trofeo viene organizzato ogni due anni dall’Assocasearia Pandino, l’associazione di diplomati del più antico e prestigioso istituto scolastico ad indirizzo caseario presente in Italia.

La giuria incaricata di eleggere il vincitore è stata formata riunendo tecnici caseari provenienti dalla Scuola di Pandino, assaggiatori di formaggi diplomati e iscritti all’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), giornalisti enogastronomici di fama nazionale e il pubblico di appassionati. Più di 330 i mastri casari in gara, ognuno con il proprio formaggio di punta a rappresentare l’eccellenza del proprio lavoro. Grandi i nomi dei formaggi partecipanti, tra cui ricordiamo i celeberrimi Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP, ma anche alcune produzioni di nicchia come il Valtellina Casera DOP. Tutte forme scelte con cura, quelle presentate al concorso: stagionature selezionate per esprimere al massimo tutte le note aromatiche e gustative che ciascun formaggio può racchiudere.

Evidente è quindi l’importanza del Trofeo San Lucio, riconoscimento che si prefigge ufficialmente di premiare l’arte casearia italiana nominando il miglior casaro sulla base delle caratteristiche sensoriali del suo formaggio più rappresentativo. Anche il formaggio Piave DOP ha partecipato al concorso, nello specifico con la figura di Dimitri Biasuz, storico casaro della Cooperativa bellunese  Lattebusche da più di 30 anni. Proprio le caratteristiche del Piave DOP, le sue note aromatiche persistenti e il suo sapore equilibrato hanno colpito la giuria, la quale ha eletto Dimitri Biasuz campione, assegnandogli la coppa del 7° Trofeo San Lucio. Di conseguenza, il formaggio Piave DOP Vecchio Selezione Oro è stato nominato il “Migliore tra i Migliori” tra i formaggi in gara, sbaragliando la concorrenza dei più di 330 altri prestigiosi formaggi iscritti.

Grande gioia naturalmente è stata espressa dal casaro Biasuz, dal Consorzio di tutela e da tutta la cooperativa Lattebusche, orgogliosa di avero portato un prodotto 100% bellunese sul tetto d’Italia. Una soddisfazione particolare anche perché il premio è arrivato da una giuria formata da tecnici ed esperti tra i più competenti e preparati a livello nazionale.

 

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