15 anni di DOP

Un traguardo che racconta montagna, identità e crescita internazionale

Busche, 12 ottobre – Quindici anni di storia, un +35% di crescita in fatturato, presenza in oltre 30 Paesi e un nuovo riconoscimento gastronomico: il Premio Piave Gourmet. Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP celebra un anniversario che testimonia il successo di un prodotto nato tra i pascoli delle Dolomiti e divenuto ambasciatore del Bellunese nel mondo.

E lo fa, nella sua sede di Busche, con un appuntamento che ha visto la presenza di tanti soci ed allevatori, il presidente Modesto De Cet e la direttrice Chiara Brandalise, il sindaco di Cesiomaggiore, il prefetto ed il questore di Belluno, i rappresentanti regionali e delle Forze dell’Ordine.

Piave: un fiume, un territorio, un formaggio

La storia del Piave DOP affonda le radici nella tradizione casearia delle Dolomiti bellunesi, Patrimonio UNESCO. Nel nome rivive il fiume Piave, simbolo storico del. Nel 2010 nasce il Consorzio, con una missione chiara: difendere la Denominazione d’Origine Protetta attraverso un Disciplinare rigoroso e valorizzare un formaggio che interpreta l’identità di una terra e della sua gente.

Il Piave DOP è molto più di un formaggio: è la testimonianza di un territorio, della dedizione dei nostri produttori di latte e di una tradizione che vogliamo preservare e raccontare nel mondo”, afferma Modesto De Cet, Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP. Il nostro impegno quotidiano è garantire qualità e autenticità, sostenendo la filiera e promuovendo il valore di un prodotto simbolo del Veneto.”

Dal 2010 il fatturato del Consorzio è cresciuto del 35%, raggiungendo 18,5 milioni di euro nel 2024. Ogni anno vengono prodotte in media 350.000 forme, di cui circa il 10% esportate in 30 mercati esteri, tra cui Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia. Un risultato che premia la qualità e l’autenticità di un prodotto capace di conquistare consumatori sempre più attenti.

A testimonianza della sua eccellenza, il Piave DOP ha ottenuto in questi 15 anni oltre 71 premi e riconoscimenti, sia locali sia internazionali, rafforzando la propria immagine attraverso la partecipazione a 105 fiere internazionali e la realizzazione di campagne di comunicazione mirate.

“Il nostro obiettivo è garantire che ogni fase della produzione rispetti gli standard del disciplinare DOP, dalla stalla alla stagionatura – sottolinea la dott.ssa Chiara Brandalise, Direttore del Consorzio –. Lavoriamo per rafforzare la presenza del Piave sui mercati internazionali, sostenere i produttori e raccontare l’unicità di questo formaggio attraverso iniziative di comunicazione e progetti di valorizzazione del territorio.”

Tutela, controllo e promozione: il ruolo del Consorzio

La qualità del Piave DOP è garantita dal rispetto scrupoloso del disciplinare europeo: latte esclusivamente bellunese, proveniente per l’80% da razze tipiche alpine, filiera controllata, certificazioni CSQA e costante vigilanza contro abusi e imitazioni.

Il formaggio si distingue per le sue cinque stagionature – Fresco, Mezzano, Vecchio, Vecchio Selezione Oro e Vecchio Riserva – ciascuna con un profilo sensoriale unico, dalle note dolci e delicate del Fresco alle sfumature più complesse e alpine del Vecchio Riserva.

Accanto alla tutela, cresce l’impegno nella promozione: eventi e degustazioni per i consumatori, formazione dedicata agli operatori della distribuzione, presenza a fiere ed eventi istituzionali per consolidare la cultura delle DOP. Un lavoro che contribuisce a rafforzare la reputazione del Piave come formaggio di alta qualità, radicato nel territorio ma conosciuto a livello globale.

Il cuore del Piave DOP: una tavola rotonda che racconta il territorio

Ad animare la celebrazione dei 15 anni del Consorzio Formaggio Piave DOP, una originale tavola guidata con brillante ironia da Patrizio Roversi, che ha saputo intrecciare storie di vita e di lavoro trasformandole in un racconto di identità e orgoglio bellunese.

Ad aprire il dialogo è stato Dimitri Biasuz, casaro storico, simbolo umano di una filiera che tiene insieme mani, passione e territorio. “Ho iniziato come “bocia” nel 1981 – ha raccontato – e da allora non ho mai smesso di imparare.” Dietro al suo sorriso, però, c’è un concetto forte: sacrificio. “Fare il casaro non è un mestiere, è una scelta di vita – ha spiegato –. Servono attenzione, dedizione e notti insonni. Se sbagli, comprometti il lavoro di tutti. È un lavoro di responsabilità, ma anche d’amore per la terra e per la comunità.” Biasuz, che è anche allevatore, ha ricordato l’importanza di custodire le piccole aziende di montagna: “Quando chiude una stalla, non perdiamo solo latte, ma un pezzo di paesaggio, di cultura, di civiltà.”

Accanto a lui, Antonio Bortoli, storico direttore generale di Lattebusche, ha ripercorso oltre mezzo secolo di crescita cooperativa, ricordando gli anni difficili in cui la piccola realtà di montagna dovette convincere le latterie locali a unirsi. “Ci dicevano di no – ha ricordato – ma abbiamo insistito, credendo nel valore del ‘fare insieme’. Oggi Lattebusche è la prima cooperativa lattiero-casearia del Veneto, con 23 fusioni e oltre 160 milioni di euro di fatturato, ma soprattutto con la stessa missione di sempre: lavorare solo il latte dei nostri soci e restare radicati nel territorio.”

Bortoli ha raccontato anche l’evoluzione tecnologica e la grande intuizione che ha reso unico il Piave DOP: l’uso del latte innesto e del siero innesto, che hanno permesso di preservare i fermenti naturali del territorio senza mai ricorrere a conservanti. “Nel 1965 – ha ricordato – è nato un formaggio che per la prima volta non usava formaldeide. È stato un salto epocale, e ancora oggi quel principio guida la nostra qualità.”

A dare respiro internazionale, l’intervento di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che ha raccontato il ruolo del Piave DOP come ambasciatore della terra d’origine: “Ogni bellunese emigrato sa che il formaggio Piave è un pezzo di casa. Lo regaliamo ai rappresentanti delle comunità all’estero: è il nostro biglietto da visita nel mondo.”

A chiudere la tavola, lo chef Fabio Campoli, che ha legato gastronomia e identità culturale: “Il turismo enogastronomico è una forma di educazione al bello. Il Piave è una biblioteca di sapori, un racconto che va servito, non solo gustato.” Tra una riflessione e una ricetta – dagli gnocchi con crema di Piave e melograno agli spaghetti con guanciale e scaglie di Piave stagionato – Campoli ha ricordato che la cucina è memoria condivisa, “un modo per tramandare cultura attraverso il gusto”.

Premio Piave Gourmet 2025: riconoscimento alla Trattoria da Ciliotta

Durante l’evento viene assegnato il Premio “Piave Gourmet”, dedicato ai ristoratori che meglio interpretano la cucina del territorio. L’edizione 2025 premia la Trattoria “da Ciliotta” di Limana (chiusa a fine 2024), celebre per il suo risotto al Piave Vecchio, diventato un piatto-simbolo della tradizione locale.

Per quasi vent’anni i titolari, Loris Bogo ed Eleonora “Lolli” Roffarè, hanno portato avanti una cucina autentica, legata ai sapori della montagna bellunese. Il loro risotto – profumato di pascoli e memoria contadina – rimane una delle interpretazioni locali più genuine e apprezzate del Piave DOP in cucina.

Quindici anni di tutela, crescita e promozione segnano un capitolo importante per il Consorzio Piave DOP, che guarda avanti con l’obiettivo di rafforzare la presenza internazionale, investire nella sostenibilità e coinvolgere le nuove generazioni nella cultura casearia.

La forza del progetto sta nelle radici profonde: la montagna, il fiume Piave, le comunità che custodiscono un patrimonio di saperi e tradizioni. L’avventura continua, perché il Piave DOP non è solo un formaggio, ma un’eccellenza che appartiene a tutti.

Crescita, mercati globali e un successo in continua ascesa

Dal 2010 al 2025 la crescita è costante:

18,5 milioni di euro di fatturato nel 2024 (+35% tra il 2010 e il 2024)

35.000 forme esportate ogni anno

105 fiere internazionali

71 premi ottenuti

4 campagne pubblicitarie nazionali e 55 apparizioni televisive

Nuova campagna media

Piave DOP: una campagna media triennale per raccontare l’eccellenza che unisce territorio, tradizione e qualità

Busche, 16 ottobre – Si apre una nuova stagione di comunicazione per il Formaggio Piave DOP, eccellenza casearia delle Dolomiti Bellunesi e simbolo della tradizione lattiero–casearia Veneta.
Dal 19 ottobre 2025, partirà la nuova campagna nazionale che vedrà il Piave DOP protagonista con un piano di comunicazione integrato su televisione, stampa, radio e social.

La nuova campagna introduce l’idea che la qualità del Piave DOP è immutabile nel tempo: autentica, tramandata e custodita con cura.
Le immagini della montagna, con il Passo Giau e i paesaggi della Val Belluna, insieme alla natura rigogliosa e ai luoghi della tradizione casearia Bellunese, rafforzano l’origine del formaggio Piave DOP e ne esaltano il legame profondo con il territorio.

Il messaggio evolve il percorso comunicativo iniziato con la precedete campagna: la qualità del Piave DOP è il risultato del lavoro e della dedizione dei produttori e rappresenta un patrimonio collettivo, riconosciuto e condiviso da chi ne apprezza la bontà e l’autenticità.
Il formaggio Piave DOP viene così raccontato come un valore che appartiene a tutti, capace di connettere le persone attraverso la cultura del gusto e del saper fare.

L’obiettivo della nuova campagna è quello di rafforzare la consapevolezza del valore del Piave DOP, fissandone un’identità sempre più chiara e riconoscibile nel panorama agroalimentare italiano. In questa direzione si muove l’attività del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP, che promuove il formaggio non solo come eccellenza gastronomica, ma anche come espressione identitaria del territorio bellunese, contribuendo a generare un’economia virtuosa tra agricoltura, turismo e cultura locale.

“Il progetto di comunicazione del Piave DOP – dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP, De Cet Modesto – si inserisce in un percorso di valorizzazione che punta a consolidare il posizionamento del formaggio Piave come prodotto ambasciatore delle Dolomiti e del Made in Italy di qualità. La sua bontà autentica e riconoscibile è il frutto di una tradizione che non cambia con il tempo, ma continua a essere tramandata e custodita con cura, nel rispetto del territorio e delle persone che lo producono. Un percorso reso ancora più significativo dal riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta, ottenuto quindici anni fa, che rappresenta oggi una garanzia di eccellenza e di tutela.”

Le attività dei prossimi mesi -da ottobre a dicembre- rappresentano solo il primo passo di un progetto triennale di comunicazione che proseguirà anche nel 2026 e nel 2027, con un intensificarsi progressivo delle azioni e con un ampliamento dei media coinvolti.

L’obiettivo è quello di consolidare e rafforzare la presenza del Formaggio Piave DOP nei principali canali di comunicazione – televisione, radio, digital e stampa – per raggiungere un pubblico sempre più ampio e valorizzare in modo continuativo il prodotto e il territorio d’origine.

Sostenere e comunicare la qualità del Piave DOP significa anche preservare un patrimonio culturale e produttivo che appartiene ad una intera comunità.
Il formaggio Piave DOP è, oggi più che mai, un emblema di identità e autenticità, capace di raccontare il legame indissolubile tra uomo, montagna e tradizione casearia.

IL Formaggio Piave DOP ad ANUGA 2025

vetrina internazionale per le eccellenze casearie italiane

Busche, 03 ottobre – Il Formaggio Piave DOP sarà tra i protagonisti di ANUGA 2025, la prestigiosa fiera biennale leader mondiale nel settore Food & Beverage, in programma a Colonia (Germania) dal 4 all’8 ottobre 2025. Evento di riferimento per l’intero comparto agroalimentare, Anuga rappresenta una straordinaria opportunità di visibilità internazionale: nell’edizione precedente ha accolto oltre 140.000 visitatori da 200 Paesi e circa 7.900 espositori provenienti da 118 nazioni.

Il Consorzio di Tutela del Formaggio Piave parteciperà all’interno della collettiva AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP), presso la Hall 10.1, Stand G070g – G078g, insieme ai Consorzi di Grana Padano, Taleggio, Asiago, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana e Caciocavallo Silano. La partecipazione a un evento di tale portata si conferma strategica per il Consorzio PIAVE DOP, che potrà così far conoscere e apprezzare il proprio prodotto a un pubblico ampio e qualificato, composto da operatori del settore, buyer, giornalisti e food lovers da tutto il mondo.

«Partecipare ad Anuga significa avere accesso a uno dei più grandi palcoscenici internazionali per il settore agroalimentare» – commenta Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP – «Essere presenti all’interno della collettiva AFIDOP ci permette di rafforzare il valore della rete tra i consorzi italiani e di raccontare il Formaggio Piave DOP come espressione autentica del nostro territorio, con le sue caratteristiche uniche e la sua storia. Un’occasione fondamentale per consolidare i rapporti con i mercati esteri e far conoscere la qualità e la tradizione del nostro formaggio a un pubblico sempre più attento e competente».

A rendere ancora più coinvolgente la presenza del Formaggio Piave DOP in fiera, nei primi tre giorni dell’evento sarà protagonista lo chef Riccardo Cogliano, che proporrà esclusivi show cooking con ricette creative a base dei sette formaggi italiani DOP della collettiva, offrendo ai visitatori un viaggio esperienziale nella gastronomia d’eccellenza. 

Tra i momenti più attesi della manifestazione, spicca l’evento collaterale organizzato da AFIDOP nella serata di lunedì 6 ottobre, presso la prestigiosa location panoramica “KölnSky”, affacciata sul fiume Reno e sullo skyline di Colonia. La serata – riservata a ospiti, giornalisti di settore e influencer – prevede un’aperi-cena esclusiva con protagonisti i 22 formaggi italiani DOP rappresentati da AFIDOP. Il catering sarà curato dalla chef e food expert Stefania Lettini, che proporrà piatti raffinati e creativi con protagoniste le 22 eccellenze casearie italiane.

Durante l’evento, sarà inoltre allestita una mostra dedicata ai formaggi DOP e verrà lanciato un concorso a premi che coinvolgerà i partecipanti in un’esperienza di degustazione e scoperta.

Il Piave DOP a “Calici di stelle”

Busche, 31 luglio 2025 – Sabato 9 e domenica 10 agosto, il formaggio Piave DOP sarà protagonista di ben due imperdibili appuntamenti di CALICI DI STELLE: ad Asolo e a Cortina d’Ampezzo.

Entrambi gli eventi uniscono il piacere di un calice di ottimo vino con il gusto di prodotti tipici di alta qualità, come il formaggio Piave DOP. Un’occasione speciale per scoprire e valorizzare le eccellenze del territorio, in un’atmosfera di convivialità e cultura enogastronomica.

Il Piave DOP partecipa d “Un Mare di Latte e Formaggi”

Busche, 11 luglio 2025  – Questo weekend il formaggio Piave DOP Vi aspetta alla manifestazione “UN MARE DI…LATTE E FORMAGGI” organizzata da APROLAV, l’Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto.
L’evento si svolgerà a Caorle, in P.zza Giovanni XXIII, dove nelle giornate di Venerdì 11, Sabato 12 e Domenica 13 luglio anche il Consorzio di Tutela del Formaggio Piave sarà presente per aumentare la conoscenza e sostenere il valore dei formaggi DOP .
Fra l’esposizione delle migliori produzione casearie del Veneto sarà possibile degustare il Formaggio Piave DOP e conoscerne le caratteristiche e la storia.
“Un mare di latte e formaggio” è ormai una manifestazione fissa che ogni anno promuove i formaggi di qualità, tipici e tradizionali del territorio regionale portandoli sulle spiagge del Veneto.

Marostica Summer Festival

Busche, 03 luglio 2025 – Dal 2015, il Marostica Summer Festival si conferma come uno degli eventi musicali più iconici e attesi dell’estate, attirando ogni anno grandi talenti della scena musicale italiana e internazionale. Anche quest’anno, il formaggio Piave DOP ha avuto l’onore di essere tra gli sponsor ufficiali di questa straordinaria manifestazione.

La sponsorizzazione del Piave DOP al festival rappresenta un’occasione speciale per unire la musica e il gusto autentico del simbolo delle Dolomiti e della tradizione casearia bellunese.

Scopri il calendario completo al link: marosticasummerfestival.it

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Il Piave DOP alla 5 Days Dolomiti del Brenta

Busche, 01 luglio 2025 – Saranno circa duemila gli atleti che prenderanno parte alla 5 Days, uno degli appuntamenti internazionali più amati dagli appassionati di orienteering. L’evento si svolgerà a Madonna di Campiglio, offrendo un palcoscenico ideale per questa competizione di livello mondiale.

Il Piave DOP è tra i sostenitori dell’evento e sarà presente con materiale promozionale, contribuendo a valorizzare non solo il formaggio, simbolo della provincia di Belluno, ma anche l’eccellenza del territorio e delle sue tradizioni gastronomiche.

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Il Piave DOP alla Coppa Italiana FISO

Busche 09/06/2025: Sabato 7 e domenica 8 giugno, il Piave DOP ha avuto un ruolo di primo piano come sponsor della manifestazione “2 DAYS GARDA LAKE ORIENTEERING“, cuore pulsante dell’orienteering italiano.  Durante queste due giornate, si è svolta una doppia tappa di Coppa Italia FISO nelle discipline Middle e Long Distance, tra Brenzone sul Garda e San Zeno di Montagna.

La presenza del Piave DOP è stata ben visibile attraverso materiale informativo, gonfiabili e striscioni, che hanno arricchito l’area di supporto e promozione. Questo coinvolgimento ha rafforzato il legame tra il Piave DOP e il mondo dello sport, sottolineando l’impegno della DOP Bellunese nel sostenere eventi di rilevanza nazionale e nel promuovere uno stile di vita attivo e consapevole. 

Castelli 24 ore

Busche, 06/06/2025 -Stasera prende il via la 24esima edizione della «Castelli24h», l’emozionante gara di ciclismo a squadre che si svolge attorno alle suggestive mura storiche di Feltre, con un circuito di 1.850 metri. Un evento che ogni anno unisce passione, resistenza e spirito di squadra, attirando appassionati da tutta Italia.

Siamo felici di annunciare che anche quest’anno il Formaggio Piave DOP sarà partner ufficiale di questa importante manifestazione sportiva. La collaborazione tra il Piave DOP e la «Castelli24h» rappresenta un connubio perfetto tra eccellenza gastronomica e sport, due valori che condividono l’importanza di tradizione, qualità e impegno.

Il Piave DOP, simbolo di autenticità e qualità del territorio, si impegna a sostenere eventi che promuovono uno stile di vita attivo e sano, valorizzando le eccellenze locali e rafforzando il legame tra il territorio e le sue tradizioni. La partnership con la «Castelli24h» è quindi un’occasione speciale per mettere in luce il patrimonio culturale e gastronomico della nostra regione, unendo sport e gusto in un’unica grande festa.

Per maggiori informazioni visita il sito  www.24orefeltre.it



Progetto AECIS

Lavoro di squadra tra Consorzi di Tutela e AICES  (acronimo di Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità)  per un progetto di ampio respiro dedicato alla sostenibilità

Busche, 05/05/2025: Anche per il 2025, proseguono le attività promosse da AECIS (Associazione Europea Cultura, Innovazione e Sostenibilità), un’iniziativa nata dalla collaborazione dei Consorzi di Tutela di tre importanti formaggi DOP: Piave, Provolone Valpadana e Casciotta di Urbino. L’associazione si propone di sviluppare una serie di azioni di carattere divulgativo, formativo e scientifico, con l’obiettivo di evidenziare il legame tra lo sviluppo dei sistemi di qualità europei e la capacità delle filiere agroalimentari di adottare quotidianamente principi e pratiche di sostenibilità, anche attraverso la misurazione dei risultati raggiunti.

Il progetto per quest’anno si concretizzerà in un ciclo di incontri dedicati ad approfondire l’unicità delle DOP, illustrando non solo le caratteristiche organolettiche e la versatilità dei prodotti, ma anche le rispettive filiere di produzione.

Gli incontri, rivolti principalmente agli operatori della ristorazione e in particolare alla Federazione Italiana Cuochi, si svolgeranno da maggio a settembre in diverse località di tutta Italia.

L’obiettivo è rafforzare l’intera filiera, dall’allevamento alla tavola, contribuendo al rilancio di un settore zootecnico che possa diventare protagonista di un percorso di rivitalizzazione dei territori e delle aree interne, sempre più colpite da desertificazione economica, culturale e sociale. Si tratta di un progetto importante per affrontare la sfi

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