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Generazione Formaggi, le Dop ‘salvano’ l’occupazione  dei territori svantaggiati, a rischio di spopolamento

Lavoro di squadra tra Consorzi di Tutela e AICES  (acronimo di Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità)  per un progetto di ampio respiro dedicato alla sostenibilità

Monte Citorio, Sala stampa della Camera dei Deputati,  09 aprile 2024 – Tre Dop italiane si uniscono per una grande operazione di difesa culturale e sociale. Sono la Casciotta d’Urbino Dop (Marche e provincia Rimini – Emilia Romagna) il Piave Dop (provincia Belluno – Veneto) e il Provolone Valpadana (Lombardia, Veneto, Provincia autonoma di Trento). Fiori all’occhiello dell’agroalimentare italiano, le Dop svolgono un ruolo chiave nel panorama del Made in Italy italiano ed europeo con un valore di produzione di circa 5,2 miliardi e 8,6 miliardi di valore al consumo (Ismea Qualivita). Insieme ai Formaggi con numeri che vanno a contribuire fortemente al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale, le Dop sono importantissime per la tutela della sostenibilità ambientale ma si trovano oggi ad affrontare sfide sempre più complesse, fondamentali per evitare la dispersione di valore e ricchezza e il drastico spopolamento dei territori.

I Consorzi di Casciotta d’Urbino, Piave e Provolone Valpadana si uniscono con l’obiettivo di rafforzare la filiera, dall’allevamento alla tavola, nonchè il rilancio di una zootecnica che li veda di nuovo protagonisti di un percorso di rivitalizzazione dei territori e delle aree interne, sempre più interessate da desertificazione economica, culturale e sociale. L’unione avviene sotto l’egida di Aecis, l’associazione Europea di Cultura Innovazione e Sostenibilità, il cui principale obiettivo è quello di cogliere la sfida della transizione verso sistemi alimentari sostenibili, come peraltro indicato dalla strategia UE “Farm to Fork” al centro del Green Deal europeo. L’associazione si propone di sviluppare una serie di azioni, a carattere divulgativo, formativo, scientifico, che abbiano come denominatore comune la correlazione tra lo sviluppo del sistema dei regimi di qualità europei e la capacità effettiva delle filiere agroalimentari di implementare principi e pratiche quotidiane di sostenibilità, anche misurandone la relativa attuazione.

La scelta di presentare questa collaborazione a Montecitorio non è casuale. E’ infatti da poco stata approvata una norma che va incontro alle istanze degli allevatori nonché degli imprenditori agricoli. Si tratta della legge innovativa per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo di cui Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, è primo firmatario: una riforma strutturale che stanzia 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030. La legge vuole promuovere e sostenere l’imprenditoria giovanile, under 41, nel settore agricolo e rilanciare il sistema produttivo con interventi atti a favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale nel settore.

Nella sala stampa della Camera dei Deputati, con la moderazione del giornalista e scrittore Carlo Cambi, interviene Modesto De Cet Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP: “La provincia di Belluno è attraversata da un doppio fenomeno di spopolamento a causa della crisi demografica e per le importanti migrazioni degli ultimi anni fuori provincia. La presenza di attività produttive legate alla filiera del Piave Dop ha un’importanza rilevante in questo contesto socio demografico: mantiene attiva la presenza dell’uomo e consente il ricambio generazionale, migliora il contesto paesaggistico altrimenti in lento degrado e mantiene in equilibrio il delicato ecosistema montano. A queste misure di salvaguardia si uniscono una serie di buone pratiche economiche, culturali e sociali: primo fra tutti garantire un reddito dignitoso per gli allevatori, la promozione delle antiche tradizioni locali e del made in Italy in tutto il mondo”.

L’evento prevede una degustazione guidata delle tre Dop a cura di Anna Garavaldi, del Centro Ricerche Produzioni Animali e Antonio Bedini dell’Associazione Professionale Cuoci Italiani con il sommelier Otello Renzi. Presenta il giornalista e inviato RAI Paolo Notari.

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