15 anni di DOP

Un traguardo che racconta montagna, identità e crescita internazionale

Busche, 12 ottobre – Quindici anni di storia, un +35% di crescita in fatturato, presenza in oltre 30 Paesi e un nuovo riconoscimento gastronomico: il Premio Piave Gourmet. Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP celebra un anniversario che testimonia il successo di un prodotto nato tra i pascoli delle Dolomiti e divenuto ambasciatore del Bellunese nel mondo.

E lo fa, nella sua sede di Busche, con un appuntamento che ha visto la presenza di tanti soci ed allevatori, il presidente Modesto De Cet e la direttrice Chiara Brandalise, il sindaco di Cesiomaggiore, il prefetto ed il questore di Belluno, i rappresentanti regionali e delle Forze dell’Ordine.

Piave: un fiume, un territorio, un formaggio

La storia del Piave DOP affonda le radici nella tradizione casearia delle Dolomiti bellunesi, Patrimonio UNESCO. Nel nome rivive il fiume Piave, simbolo storico del. Nel 2010 nasce il Consorzio, con una missione chiara: difendere la Denominazione d’Origine Protetta attraverso un Disciplinare rigoroso e valorizzare un formaggio che interpreta l’identità di una terra e della sua gente.

Il Piave DOP è molto più di un formaggio: è la testimonianza di un territorio, della dedizione dei nostri produttori di latte e di una tradizione che vogliamo preservare e raccontare nel mondo”, afferma Modesto De Cet, Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP. Il nostro impegno quotidiano è garantire qualità e autenticità, sostenendo la filiera e promuovendo il valore di un prodotto simbolo del Veneto.”

Dal 2010 il fatturato del Consorzio è cresciuto del 35%, raggiungendo 18,5 milioni di euro nel 2024. Ogni anno vengono prodotte in media 350.000 forme, di cui circa il 10% esportate in 30 mercati esteri, tra cui Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia. Un risultato che premia la qualità e l’autenticità di un prodotto capace di conquistare consumatori sempre più attenti.

A testimonianza della sua eccellenza, il Piave DOP ha ottenuto in questi 15 anni oltre 71 premi e riconoscimenti, sia locali sia internazionali, rafforzando la propria immagine attraverso la partecipazione a 105 fiere internazionali e la realizzazione di campagne di comunicazione mirate.

“Il nostro obiettivo è garantire che ogni fase della produzione rispetti gli standard del disciplinare DOP, dalla stalla alla stagionatura – sottolinea la dott.ssa Chiara Brandalise, Direttore del Consorzio –. Lavoriamo per rafforzare la presenza del Piave sui mercati internazionali, sostenere i produttori e raccontare l’unicità di questo formaggio attraverso iniziative di comunicazione e progetti di valorizzazione del territorio.”

Tutela, controllo e promozione: il ruolo del Consorzio

La qualità del Piave DOP è garantita dal rispetto scrupoloso del disciplinare europeo: latte esclusivamente bellunese, proveniente per l’80% da razze tipiche alpine, filiera controllata, certificazioni CSQA e costante vigilanza contro abusi e imitazioni.

Il formaggio si distingue per le sue cinque stagionature – Fresco, Mezzano, Vecchio, Vecchio Selezione Oro e Vecchio Riserva – ciascuna con un profilo sensoriale unico, dalle note dolci e delicate del Fresco alle sfumature più complesse e alpine del Vecchio Riserva.

Accanto alla tutela, cresce l’impegno nella promozione: eventi e degustazioni per i consumatori, formazione dedicata agli operatori della distribuzione, presenza a fiere ed eventi istituzionali per consolidare la cultura delle DOP. Un lavoro che contribuisce a rafforzare la reputazione del Piave come formaggio di alta qualità, radicato nel territorio ma conosciuto a livello globale.

Il cuore del Piave DOP: una tavola rotonda che racconta il territorio

Ad animare la celebrazione dei 15 anni del Consorzio Formaggio Piave DOP, una originale tavola guidata con brillante ironia da Patrizio Roversi, che ha saputo intrecciare storie di vita e di lavoro trasformandole in un racconto di identità e orgoglio bellunese.

Ad aprire il dialogo è stato Dimitri Biasuz, casaro storico, simbolo umano di una filiera che tiene insieme mani, passione e territorio. “Ho iniziato come “bocia” nel 1981 – ha raccontato – e da allora non ho mai smesso di imparare.” Dietro al suo sorriso, però, c’è un concetto forte: sacrificio. “Fare il casaro non è un mestiere, è una scelta di vita – ha spiegato –. Servono attenzione, dedizione e notti insonni. Se sbagli, comprometti il lavoro di tutti. È un lavoro di responsabilità, ma anche d’amore per la terra e per la comunità.” Biasuz, che è anche allevatore, ha ricordato l’importanza di custodire le piccole aziende di montagna: “Quando chiude una stalla, non perdiamo solo latte, ma un pezzo di paesaggio, di cultura, di civiltà.”

Accanto a lui, Antonio Bortoli, storico direttore generale di Lattebusche, ha ripercorso oltre mezzo secolo di crescita cooperativa, ricordando gli anni difficili in cui la piccola realtà di montagna dovette convincere le latterie locali a unirsi. “Ci dicevano di no – ha ricordato – ma abbiamo insistito, credendo nel valore del ‘fare insieme’. Oggi Lattebusche è la prima cooperativa lattiero-casearia del Veneto, con 23 fusioni e oltre 160 milioni di euro di fatturato, ma soprattutto con la stessa missione di sempre: lavorare solo il latte dei nostri soci e restare radicati nel territorio.”

Bortoli ha raccontato anche l’evoluzione tecnologica e la grande intuizione che ha reso unico il Piave DOP: l’uso del latte innesto e del siero innesto, che hanno permesso di preservare i fermenti naturali del territorio senza mai ricorrere a conservanti. “Nel 1965 – ha ricordato – è nato un formaggio che per la prima volta non usava formaldeide. È stato un salto epocale, e ancora oggi quel principio guida la nostra qualità.”

A dare respiro internazionale, l’intervento di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che ha raccontato il ruolo del Piave DOP come ambasciatore della terra d’origine: “Ogni bellunese emigrato sa che il formaggio Piave è un pezzo di casa. Lo regaliamo ai rappresentanti delle comunità all’estero: è il nostro biglietto da visita nel mondo.”

A chiudere la tavola, lo chef Fabio Campoli, che ha legato gastronomia e identità culturale: “Il turismo enogastronomico è una forma di educazione al bello. Il Piave è una biblioteca di sapori, un racconto che va servito, non solo gustato.” Tra una riflessione e una ricetta – dagli gnocchi con crema di Piave e melograno agli spaghetti con guanciale e scaglie di Piave stagionato – Campoli ha ricordato che la cucina è memoria condivisa, “un modo per tramandare cultura attraverso il gusto”.

Premio Piave Gourmet 2025: riconoscimento alla Trattoria da Ciliotta

Durante l’evento viene assegnato il Premio “Piave Gourmet”, dedicato ai ristoratori che meglio interpretano la cucina del territorio. L’edizione 2025 premia la Trattoria “da Ciliotta” di Limana (chiusa a fine 2024), celebre per il suo risotto al Piave Vecchio, diventato un piatto-simbolo della tradizione locale.

Per quasi vent’anni i titolari, Loris Bogo ed Eleonora “Lolli” Roffarè, hanno portato avanti una cucina autentica, legata ai sapori della montagna bellunese. Il loro risotto – profumato di pascoli e memoria contadina – rimane una delle interpretazioni locali più genuine e apprezzate del Piave DOP in cucina.

Quindici anni di tutela, crescita e promozione segnano un capitolo importante per il Consorzio Piave DOP, che guarda avanti con l’obiettivo di rafforzare la presenza internazionale, investire nella sostenibilità e coinvolgere le nuove generazioni nella cultura casearia.

La forza del progetto sta nelle radici profonde: la montagna, il fiume Piave, le comunità che custodiscono un patrimonio di saperi e tradizioni. L’avventura continua, perché il Piave DOP non è solo un formaggio, ma un’eccellenza che appartiene a tutti.

Crescita, mercati globali e un successo in continua ascesa

Dal 2010 al 2025 la crescita è costante:

18,5 milioni di euro di fatturato nel 2024 (+35% tra il 2010 e il 2024)

35.000 forme esportate ogni anno

105 fiere internazionali

71 premi ottenuti

4 campagne pubblicitarie nazionali e 55 apparizioni televisive

Nuova campagna media

Piave DOP: una campagna media triennale per raccontare l’eccellenza che unisce territorio, tradizione e qualità

Busche, 16 ottobre – Si apre una nuova stagione di comunicazione per il Formaggio Piave DOP, eccellenza casearia delle Dolomiti Bellunesi e simbolo della tradizione lattiero–casearia Veneta.
Dal 19 ottobre 2025, partirà la nuova campagna nazionale che vedrà il Piave DOP protagonista con un piano di comunicazione integrato su televisione, stampa, radio e social.

La nuova campagna introduce l’idea che la qualità del Piave DOP è immutabile nel tempo: autentica, tramandata e custodita con cura.
Le immagini della montagna, con il Passo Giau e i paesaggi della Val Belluna, insieme alla natura rigogliosa e ai luoghi della tradizione casearia Bellunese, rafforzano l’origine del formaggio Piave DOP e ne esaltano il legame profondo con il territorio.

Il messaggio evolve il percorso comunicativo iniziato con la precedete campagna: la qualità del Piave DOP è il risultato del lavoro e della dedizione dei produttori e rappresenta un patrimonio collettivo, riconosciuto e condiviso da chi ne apprezza la bontà e l’autenticità.
Il formaggio Piave DOP viene così raccontato come un valore che appartiene a tutti, capace di connettere le persone attraverso la cultura del gusto e del saper fare.

L’obiettivo della nuova campagna è quello di rafforzare la consapevolezza del valore del Piave DOP, fissandone un’identità sempre più chiara e riconoscibile nel panorama agroalimentare italiano. In questa direzione si muove l’attività del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP, che promuove il formaggio non solo come eccellenza gastronomica, ma anche come espressione identitaria del territorio bellunese, contribuendo a generare un’economia virtuosa tra agricoltura, turismo e cultura locale.

“Il progetto di comunicazione del Piave DOP – dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP, De Cet Modesto – si inserisce in un percorso di valorizzazione che punta a consolidare il posizionamento del formaggio Piave come prodotto ambasciatore delle Dolomiti e del Made in Italy di qualità. La sua bontà autentica e riconoscibile è il frutto di una tradizione che non cambia con il tempo, ma continua a essere tramandata e custodita con cura, nel rispetto del territorio e delle persone che lo producono. Un percorso reso ancora più significativo dal riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta, ottenuto quindici anni fa, che rappresenta oggi una garanzia di eccellenza e di tutela.”

Le attività dei prossimi mesi -da ottobre a dicembre- rappresentano solo il primo passo di un progetto triennale di comunicazione che proseguirà anche nel 2026 e nel 2027, con un intensificarsi progressivo delle azioni e con un ampliamento dei media coinvolti.

L’obiettivo è quello di consolidare e rafforzare la presenza del Formaggio Piave DOP nei principali canali di comunicazione – televisione, radio, digital e stampa – per raggiungere un pubblico sempre più ampio e valorizzare in modo continuativo il prodotto e il territorio d’origine.

Sostenere e comunicare la qualità del Piave DOP significa anche preservare un patrimonio culturale e produttivo che appartiene ad una intera comunità.
Il formaggio Piave DOP è, oggi più che mai, un emblema di identità e autenticità, capace di raccontare il legame indissolubile tra uomo, montagna e tradizione casearia.

IL Formaggio Piave DOP ad ANUGA 2025

vetrina internazionale per le eccellenze casearie italiane

Busche, 03 ottobre – Il Formaggio Piave DOP sarà tra i protagonisti di ANUGA 2025, la prestigiosa fiera biennale leader mondiale nel settore Food & Beverage, in programma a Colonia (Germania) dal 4 all’8 ottobre 2025. Evento di riferimento per l’intero comparto agroalimentare, Anuga rappresenta una straordinaria opportunità di visibilità internazionale: nell’edizione precedente ha accolto oltre 140.000 visitatori da 200 Paesi e circa 7.900 espositori provenienti da 118 nazioni.

Il Consorzio di Tutela del Formaggio Piave parteciperà all’interno della collettiva AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP), presso la Hall 10.1, Stand G070g – G078g, insieme ai Consorzi di Grana Padano, Taleggio, Asiago, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana e Caciocavallo Silano. La partecipazione a un evento di tale portata si conferma strategica per il Consorzio PIAVE DOP, che potrà così far conoscere e apprezzare il proprio prodotto a un pubblico ampio e qualificato, composto da operatori del settore, buyer, giornalisti e food lovers da tutto il mondo.

«Partecipare ad Anuga significa avere accesso a uno dei più grandi palcoscenici internazionali per il settore agroalimentare» – commenta Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP – «Essere presenti all’interno della collettiva AFIDOP ci permette di rafforzare il valore della rete tra i consorzi italiani e di raccontare il Formaggio Piave DOP come espressione autentica del nostro territorio, con le sue caratteristiche uniche e la sua storia. Un’occasione fondamentale per consolidare i rapporti con i mercati esteri e far conoscere la qualità e la tradizione del nostro formaggio a un pubblico sempre più attento e competente».

A rendere ancora più coinvolgente la presenza del Formaggio Piave DOP in fiera, nei primi tre giorni dell’evento sarà protagonista lo chef Riccardo Cogliano, che proporrà esclusivi show cooking con ricette creative a base dei sette formaggi italiani DOP della collettiva, offrendo ai visitatori un viaggio esperienziale nella gastronomia d’eccellenza. 

Tra i momenti più attesi della manifestazione, spicca l’evento collaterale organizzato da AFIDOP nella serata di lunedì 6 ottobre, presso la prestigiosa location panoramica “KölnSky”, affacciata sul fiume Reno e sullo skyline di Colonia. La serata – riservata a ospiti, giornalisti di settore e influencer – prevede un’aperi-cena esclusiva con protagonisti i 22 formaggi italiani DOP rappresentati da AFIDOP. Il catering sarà curato dalla chef e food expert Stefania Lettini, che proporrà piatti raffinati e creativi con protagoniste le 22 eccellenze casearie italiane.

Durante l’evento, sarà inoltre allestita una mostra dedicata ai formaggi DOP e verrà lanciato un concorso a premi che coinvolgerà i partecipanti in un’esperienza di degustazione e scoperta.

Progetto AECIS

Lavoro di squadra tra Consorzi di Tutela e AICES  (acronimo di Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità)  per un progetto di ampio respiro dedicato alla sostenibilità

Busche, 05/05/2025: Anche per il 2025, proseguono le attività promosse da AECIS (Associazione Europea Cultura, Innovazione e Sostenibilità), un’iniziativa nata dalla collaborazione dei Consorzi di Tutela di tre importanti formaggi DOP: Piave, Provolone Valpadana e Casciotta di Urbino. L’associazione si propone di sviluppare una serie di azioni di carattere divulgativo, formativo e scientifico, con l’obiettivo di evidenziare il legame tra lo sviluppo dei sistemi di qualità europei e la capacità delle filiere agroalimentari di adottare quotidianamente principi e pratiche di sostenibilità, anche attraverso la misurazione dei risultati raggiunti.

Il progetto per quest’anno si concretizzerà in un ciclo di incontri dedicati ad approfondire l’unicità delle DOP, illustrando non solo le caratteristiche organolettiche e la versatilità dei prodotti, ma anche le rispettive filiere di produzione.

Gli incontri, rivolti principalmente agli operatori della ristorazione e in particolare alla Federazione Italiana Cuochi, si svolgeranno da maggio a settembre in diverse località di tutta Italia.

L’obiettivo è rafforzare l’intera filiera, dall’allevamento alla tavola, contribuendo al rilancio di un settore zootecnico che possa diventare protagonista di un percorso di rivitalizzazione dei territori e delle aree interne, sempre più colpite da desertificazione economica, culturale e sociale. Si tratta di un progetto importante per affrontare la sfi

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Il Piave DOP interpretato da influencer del food and wine

Ricette e abbinamenti per raccontare il formaggio

Piave DOP sulle piattaforme social



Busche 18/10/2024 – Qual è il posto migliore per raccontare nel dettaglio stagionature, tradizione, abbinamenti e preparazioni del formaggio Piave DOP ad un pubblico di food lovers?

Per rispondere a questa domanda il formaggio Piave DOP è diventato protagonista dei social media e del web, nei reel e nelle storie di 3 influencer del Food and Wine e di 4 chef della brigata di Al.Ta Cucina, importante comunità di appassionati della cucina italiana nel mondo.

Selezionati per le proprie peculiarità, capacità ed esperienze, gli influencer coinvolti hanno creato e creeranno nelle prossime settimane, contenuti digitali in grado di trasmettere ai follower tutta la bontà delle diverse stagionature del Piave DOP.

Ricette, consigli, utilizzi e abbinamenti con protagonista il formaggio Piave DOP, esaltato in tutta la sua bontà e bellezza con piatti e vini a prova di click!

Grazie all’utilizzo dei social, sempre più luoghi di intrattenimento, alla stregua di una nuova realtà televisiva, i contenuti creati possono essere inoltre proposti a specifiche nicchie sociali, accomunate da specifici lifestyle di riferimento, i food lovers, nel caso del Formaggio Piave DOP.

Agli amanti dei fornelli abbiamo dedicato oltre 10 ricette semplici e genuine, realizzate con prodotti di stagione, che conquistano i palati di tutta la famiglia, anche i più esigenti. Si spazia dal classico risotto ad una deliziosa bruschetta, dalle filanti patate farcite agli sfiziosi muffin e biscotti salati. Non mancano inoltre piatti tipici del territorio come gli imperdibili gnocchi di zucca alla Bellunese.

Per gli appassionati del vino invece abbiamo coinvolto una Wine Influencer che racconta quale vino scegliere in base alle diverse stagionature del Piave DOP, a partire dal Fresco, passando dal Mezzano, al Vecchio per arrivare al Piave DOP Selezione Oro, stagionato oltre 12 mesi. Per ogni tipologia gli utenti saranno accompagnati in un viaggio enologico imperdibile.

Uno storytelling continuo tra fornelli e calici per regalare un viaggio che va ben oltre il gusto.

Vi aspettiamo sui nostri profili Instagram e Facebook: sbizzarritevi con le loro ricette, ascoltate i consigli e deliziatevi con le strepitose referenze di formaggio Piave DOP!

Il Piave DOP a “Formaggi & Consumi Awards 2024”

Parma, 08 maggio 2024 – Il Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP ha con orgoglio partecipato alla quindicesima edizione di Formaggi & Consumi Awards 2024. Concorso organizzato da Tespi Mediagroup con l’obiettivo di valorizzare l’impegno delle aziende del settore caseario, che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di attività di marketing e comunicazione, svolte nel 2023. I vincitori sono selezionati da una giuria composta da buyer della grande distribuzione, normal trade e operatori del settore presieduti da Raffaella Scarsi, Amministratore delegato di Alfi-Gulliver.

Queste le nomination ricevute dal Consorzio Formaggio Piave DOP:

ü  Una nomination, “Miglior campagna di comunicazione per la valorizzazione del prodotto tipico Consorzi”, è stata assegnata al progetto di valorizzazione del formaggio DOP Bellunese in Cina e Giappone “Top Taste Original PDO”.

ü  Una nomination è stata ricevuta nella categoria “Miglior Iniziativa di Co-marketing Consorzi” per la collaborazione con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che ha conferito al Piave DOP la Campanula D’Argento.

ü  Una nomination è stata assegnata alle attività di comunicazione svolte nei mercati asiatici durante la prima annualità del progetto ““Top Taste Original PDO” con la realizzazione dei materiali promozionali quali ricettari digitali e video.

Durante la cerimonia di premiazione, svolta mercoledì 8 maggio nella cornice di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione, il Consorzio per la Tutela del Piave DOP è stato premiato per l’iniziativa Charity svolta con l’associazione no profit “Amiche per la pelle”.

Il formaggio piave DOP ha supportato “Amiche per la pelle”  alla realizzazione del calendario 2024, dal tema “L’ingrediente segreto”, trasformando per un giorno il magazzino di stagionatura in un set fotografico. Con i fondi raccolti l’Associazione realizza progetti per la prevenzione del tumore alla mammella e l’umanizzazione del percorso di cura.

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Giornata Mondiale della Terra

Busche,  18 aprile 2024 – Il 22 Aprile si celebra la “Giornata della Terra”, la più grande iniziativa dedicata all’ambiente al mondo. Un appuntamento che coinvolge oltre 200 Nazioni e che vede lo svolgersi di tantissime iniziative dedicate all’educazione e sensibilizzazione sui temi dell’ambiente e della natura. Questa giornata è stata istituita nel lontano 1970 negli Stati Uniti dal senatore Gaylord Nelson e si è allargata dal 1990, al di fuori dai confini statunitensi, arrivando a coinvolgere anche il nostro Paese.

Il formaggio Piave DOP, il cui impegno verso il territorio è implicito nella sua natura, parteciperà al Convengo organizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi dal tema “Agricoltori custodi dell’ambiente”.

L’appuntamento è lunedì 22 aprile, alle 17 al Park Hotel Villa Carpenada.

I temi trattati sono le attività svolte dal Parco Nazionale a sostegno dell’agricoltura e dei prodotti agroalimentari montani e la valorizzazione e tutela di questi ambienti.

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Maggiori informazioni nel sito del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Generazione Formaggi, le Dop ‘salvano’ l’occupazione  dei territori svantaggiati, a rischio di spopolamento

Lavoro di squadra tra Consorzi di Tutela e AICES  (acronimo di Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità)  per un progetto di ampio respiro dedicato alla sostenibilità

Monte Citorio, Sala stampa della Camera dei Deputati,  09 aprile 2024 – Tre Dop italiane si uniscono per una grande operazione di difesa culturale e sociale. Sono la Casciotta d’Urbino Dop (Marche e provincia Rimini – Emilia Romagna) il Piave Dop (provincia Belluno – Veneto) e il Provolone Valpadana (Lombardia, Veneto, Provincia autonoma di Trento). Fiori all’occhiello dell’agroalimentare italiano, le Dop svolgono un ruolo chiave nel panorama del Made in Italy italiano ed europeo con un valore di produzione di circa 5,2 miliardi e 8,6 miliardi di valore al consumo (Ismea Qualivita). Insieme ai Formaggi con numeri che vanno a contribuire fortemente al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale, le Dop sono importantissime per la tutela della sostenibilità ambientale ma si trovano oggi ad affrontare sfide sempre più complesse, fondamentali per evitare la dispersione di valore e ricchezza e il drastico spopolamento dei territori.

I Consorzi di Casciotta d’Urbino, Piave e Provolone Valpadana si uniscono con l’obiettivo di rafforzare la filiera, dall’allevamento alla tavola, nonchè il rilancio di una zootecnica che li veda di nuovo protagonisti di un percorso di rivitalizzazione dei territori e delle aree interne, sempre più interessate da desertificazione economica, culturale e sociale. L’unione avviene sotto l’egida di Aecis, l’associazione Europea di Cultura Innovazione e Sostenibilità, il cui principale obiettivo è quello di cogliere la sfida della transizione verso sistemi alimentari sostenibili, come peraltro indicato dalla strategia UE “Farm to Fork” al centro del Green Deal europeo. L’associazione si propone di sviluppare una serie di azioni, a carattere divulgativo, formativo, scientifico, che abbiano come denominatore comune la correlazione tra lo sviluppo del sistema dei regimi di qualità europei e la capacità effettiva delle filiere agroalimentari di implementare principi e pratiche quotidiane di sostenibilità, anche misurandone la relativa attuazione.

La scelta di presentare questa collaborazione a Montecitorio non è casuale. E’ infatti da poco stata approvata una norma che va incontro alle istanze degli allevatori nonché degli imprenditori agricoli. Si tratta della legge innovativa per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo di cui Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, è primo firmatario: una riforma strutturale che stanzia 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030. La legge vuole promuovere e sostenere l’imprenditoria giovanile, under 41, nel settore agricolo e rilanciare il sistema produttivo con interventi atti a favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale nel settore.

Nella sala stampa della Camera dei Deputati, con la moderazione del giornalista e scrittore Carlo Cambi, interviene Modesto De Cet Presidente del Consorzio di Tutela del Formaggio Piave DOP: “La provincia di Belluno è attraversata da un doppio fenomeno di spopolamento a causa della crisi demografica e per le importanti migrazioni degli ultimi anni fuori provincia. La presenza di attività produttive legate alla filiera del Piave Dop ha un’importanza rilevante in questo contesto socio demografico: mantiene attiva la presenza dell’uomo e consente il ricambio generazionale, migliora il contesto paesaggistico altrimenti in lento degrado e mantiene in equilibrio il delicato ecosistema montano. A queste misure di salvaguardia si uniscono una serie di buone pratiche economiche, culturali e sociali: primo fra tutti garantire un reddito dignitoso per gli allevatori, la promozione delle antiche tradizioni locali e del made in Italy in tutto il mondo”.

L’evento prevede una degustazione guidata delle tre Dop a cura di Anna Garavaldi, del Centro Ricerche Produzioni Animali e Antonio Bedini dell’Associazione Professionale Cuoci Italiani con il sommelier Otello Renzi. Presenta il giornalista e inviato RAI Paolo Notari.

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Piave DOP, dalle Dolomiti bellunesi una filiera da 17 mln

CSQA confermato per effettuare i controlli sulle oltre 1.900 tonnellate della filiera certificata

L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato, con Decreto Ministeriale, l’autorizzazione a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Piave per i prossimi tre anni.

Il formaggio Piave DOP è una delle più importanti eccellenze casearie che contribuiscono al ricco paniere dei prodotti tutelati del Veneto, una regione che – esclusivamente in ambito food – può vantare 36 prodotti DOP IGP per un valore economico pari a 433 milioni € generato dal lavoro di 3.767 operatori (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).

Nato dall’antica tradizione dell’arte casearia domestica, il Piave DOP può contare oggi su una filiera da 1.900 tonnellate di produzione certificata – di cui il 12% destinato all’export – e 155 operatori capaci di generare 17,1 milioni € di valore alla produzione (Fonte Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop).

Dal 2010 il Consorzio per la Tutela Formaggio Piave Dop salvaguarda e valorizza questa eccellenza con progettualità in Italia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Canada e da quest’anno anche Cina e Giappone. L’obiettivo, declinato sui diversi target, è sempre diffondere la conoscenza della DOP Bellunese e il suo legame con il territorio, evidenziandone le caratteristiche organolettiche e gustative e suggerendo nuove modalità di utilizzo in cucina. Fondamentali sono le attività di formazione rivolte agli operatori, attraverso degustazioni guidate, masterclass e walkaround tasting e l’utilizzo di strumenti di comunicazione moderni, capaci di raggiungere un vasto pubblico.

La scelta di riconfermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla volontà di continuare un percorso di tutela iniziato 13 anni fa, come afferma Modesto De Cet, Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop: “Dal 2010 l’impegno del Consorzio è di valorizzare e tutelare questo formaggio, in Italia e all’estero, e con la riconferma di CSQA rinnoviamo l’impegno costante ed imprescindibile di garantire ai consumatori e agli operatori una filiera certificata e controllata”.

“La nostra conferma quale Ente di controllo del Piave DOP – sottolinea Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è il risultato del lavoro svolto sul fronte della garanzia di questo formaggio a pasta cotta e dura la cui zona di produzione interessa l’intero territorio della provincia di Belluno. Un’eccellenza che nasce ai piedi delle cime dolomitiche tra boschi e vallate ricche di pascoli, un ambiente da secoli vocato all’allevamento del bestiame da latte e frutto dell’esperienza dei mastri casari locali che ancora oggi lo producono nel rispetto delle metodologie tradizionali. Siamo orgogliosi di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA sul fronte della valorizzazione di prodotti a denominazione di origine”.

Il Piave DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta 79 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.

Ufficio Stampa CSQA

E-mail: comunicazione@csqa.it – Tel. 0577 1503049

Il Piave DOP alla conquista del Giappone

La DOP bellunese sarà protagonista dal 25 al 29 di masterclass ed eventi a Tokyo, Nagoya e Fukuoka

Busche di Cesiomaggiore (BL), 22 settembre 2023 – Al via le prime attività promozionali che vedranno impegnato il Formaggio Piave DOP nelle principali destinazioni commerciali giapponesi dove dal 25 al 29 settembre sarà protagonista di appuntamenti di presentazione e approfondimento dedicati alla stampa di settore ed ai professionisti del mondo del food e wine.

Si parte da Tokyo il 25 settembre con un’esclusiva Press Dinner al ristorante Meiji Kinenkan “Hanagasumi” dove ai giornalisti partecipanti verranno presentate durante la cena le stagionature di Piave DOP più rappresentative ovvero il Mezzano e il Vecchio Selezione Oro.

Il giorno seguente presso l’ Hotel Gajoen Tokyo si terrà la conferenza stampa dove verranno presentate le attività promozionali previste per il Giappone e si proseguirà con la prima Masterclass, rivolta a una selezionata platea di esperti, giornalisti, blogger ed operatori del settore, la giornata terminerà con un Walkaround tasting aperto a un pubblico più ampio dove sarà possibile degustare le differenti stagionature del Formaggio Piave DOP.

Le Masterclass continueranno il 27 settembre a Nagoya e il 29 a Fukuoka, occasioni imperdibili di crescita professionale per i partecipanti ma anche fondamentali per far conoscere il Piave DOP ad un pubblico nuovo, a trasmetterne i valori e il legame con il territorio di origine e naturalmente a farne scoprire il sapore unico ed inimitabile anche in oriente.

Tutti gli eventi saranno condotti da Shigeru Hayashi, primo Sommelier AIS in Giappone, grande esperto dell’Italia, già presidente di Eataly Japan e oggi alla guida di un’importante realtà di consulenza specializzata nel mercato italiano.