Concorso Gran Formaggiaio 2022

Il Cibus di Parma ospita il 6 maggio la prima edizione italiana del Concorso

La Guilde Internationale des Fromagers Italia, in collaborazione con Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup e il supporto  del Formaggio Piave DOP organizza la prima edizione italiana del concorso che decreterà il Miglior Formaggiaio d’Italia.
La competizione sarà strutturata su una serie di prove che verteranno sulla competenza professionale, la conoscenza delle tecnologie casearie e del formaggio, la capacità del concorrente di selezionare i formaggi e valorizzare il comparto esercitando al meglio il mestiere di formaggiaio.

Per maggiori informazioni visita il sito: www.guildedesfromagers.it

 

Max sfida alle calorie – Winter Edition sulle Dolomiti Bellunesi

Gambero Rosso Channel ha scelto le Dolomiti Bellunesi per la prima edizione di Max sfida alle calorie – Winter Edition. Il programma è un format del canale Gambero Rosso (Sky 133 e 415), primo canale italiano interamente dedicato al food & wine con un approccio differente al mondo dell’enogastronomia: unisce infatti autorità e professionalità alla crescente cultura popolare che si interessa sempre di più a questo settore.

Max sfida le calorie è una nuova serie pensata per dare consigli agli spettatori su come tenersi in forma divertendosi e su come mangiare sano con gusto, proponendo ricette light, ma succulente in funzione delle determinate tipologie di allenamento.
Ogni serie è composta da 8 puntate e viene adattata al contesto territoriale e alle tipologie di sport praticabili. Finora il format era stato registrato in versione solo estiva e per la prima edizione invernale, grazie alla rete della DMO Dolomiti, è stata scelta la provincia di Belluno: luogo ideale per unire enogastronomia e sport.

Max e la sua troupe sono arrivati lunedì 14 marzo. Ospiti della tenuta di Poggio Pagnan e di Casa Francescon. Si sono fermati 3 giorni a Borgo Valbelluna e nella cucina di Poggio Pagnan hanno preparato i piatti con le eccellenze del territorio. Mercoledì sera si sono trasferiti ad Alleghe dove la sinergia fra la Ski Area Civetta e il Consorzio di Alleghe ha coordinato la loro ospitalità e la pratica delle diverse attività sportive. Max, accompagnato da istruttori qualificati, si è cimentato in 8 sport differenti: ad Alleghe si è dedicato allo sci alpino, allo snowboard, alla camminata con le ciaspole, alla motoslitta, all’hockey e al pattinaggio di figura mentre in Val di Zoldo ha sperimentato lo sci di fondo ed il biathlon.

Le puntate di questo format hanno come protagonista Max Mariola, volto storico di Gambero Rosso Channel e personaggio molto amato e seguito sui social e sul web, che oltre essere uno chef conosciuto e conduttore di programmi di successo (“Max Cucina l’Italia”, “Una Sera all’Improvviso” e “I panini li fa Max”) è anche un grande cultore del fitness e del tenersi in forma. In questo nuovo programma Max prepara ogni mattina una colazione sostanziosa per avere le energie per scendere in pista e praticare uno degli sport invernali che ama. A fine giornata torna a casa e si mette nuovamente ai fornelli per gustare una meritata cena.

Un esempio? Colazione: pane tostato con il Pastin, il Piave fuso leggermente, un uovo e la bietola saltata in padella. Cena: agnello con la zucca, le castagne, le verdure all’interno cotto con la birra Pedavena doppio malto e accompagnato da broccoli affogati nella birra.

La preparazione di tutti i prodotti e la preparazione delle ricette è stata resa possibile grazie ad uno straordi- nario lavoro di squadra. La Coldiretti, con il vice direttore Michele Nenz, ha coordinato il coinvolgimento dei produttori e allevatori. Il Consorzio per la tutela del formaggio Piave Dop – grazie alla presenza della respon- sabile d.ssa Chiara Brandalise – ha contribuito all’ospitalità e ha fornito l’eccellenza del formaggio Piave pre- sente nei diversi piatti e nelle sue diverse declinazioni, la Cooperativa Valcarne (pastin, coniglio e salumi) e la Cooperativa la Fiorita (dall’orzo al pane) hanno aiutato la produzione Gambero Rosso ad acquistare i prodotti migliori. Dalla Troticultura Schiocchet è arrivato il salmerino alpino, da Giuseppe Scarton e Ornellio Masoch la ricetta del panino del Nevegal con il pane di mais sponcio fatto con i crostoli di polenta. Nei piatti non sono mancati i prodotti presidio Slow Food: il fagiolo gialet della Valbelluna consegnato a mano da Erica Moret e l’agnello dell’Alpago arrivato dalla Cooperativa Fardjma.

Il vino del territorio e la birra Pedavena hanno accompagnato i piatti.

La farina di mais sponcio è stata utilizzata per il pane e per altre preparazioni così come il Pom Prussian (mela autoctona), il miele DOP e i prodotti Bio di Lattebusche.

Ultimo dettaglio, ma importante da sottolineare: Manifattura Valcismon ha vestito con la linea Karpos Max Mariola rendendo la sua figura elegante in cucina e performante sulla neve.

Il programma girato adesso, andrà in onda nei mesi di novembre e dicembre 2022 (anche gennaio 2023) per promuovere il territorio e la vacanza sulla neve.

AFIDOP: NUTRI-SCORE INGANNEVOLE, PENALIZZA FORMAGGI DOP E SANA ALIMENTAZIONE

  • A 30 anni esatti dalla nascita del marchio DOP, l’etichetta a semaforo sui formaggi certificati rischia di affossare un settore che vale 4 miliardi di euro alla produzione e occupa 26mila operatori.
  • Auricchio (presidente AFIDOP): l’etichetta a semaforo disincentiva la dieta mediterranea, svilendo proprietà nutrizionali e immagine dei formaggi DOP.
  • Spaghetti al pomodoro senza parmigiano, insalata caprese senza mozzarella: la campagna social #ConIFormaggiDOPeIGP di AFIDOP e dei Consorzi di tutela dei formaggi italiani DOP per difendere 10 piatti simbolo della dieta mediterranea.
  • Luca Piretta: sì a educazione alimentare e consapevolezza nutrizionale, no a sistemi semplicistici o a un colore verde che danno l’idea di poter bere o mangiare a volontà un alimento.
  • Davide Oldani: Nutri-Score, un attacco ingiustificato a pilastri della cucina italiana che il mondo ci invidia.

Roma, 15 marzo 2022 – Un’etichetta mette a rischio i formaggi simbolo del Made in Italy alimentare, già alle prese con la contrazione dei consumi e con l’emergenza materie prime per l’alimentazione animale innescata dal conflitto in Ucraina. Tanto che non è più impossibile un domani dove una caprese sarà senza Mozzarella di Bufala Campana, uno spaghetto al pomodoro senza Parmigiano Reggiano, un risotto al radicchio e Gorgonzola… senza Gorgonzola. Piatti senz’anima e più “poveri” anche dal punto di vista nutrizionale, monchi delle DOP che il mondo ci invidia. E che entro un anno rischiano di sparire dalle tavole italiane (e non solo), se l’Unione Europea approverà l’etichettatura Nutri-Score.

Attraverso una campagna social che mette al centro 10 piatti iconici italiani “SENZA” in cui il formaggio è ingrediente distintivo, AFIDOP – l’Associazione dei Formaggi Italiani DOP con i Consorzi di Tutela dei formaggi a denominazione d’origine protetta motivano il loro No al Nutri-Score alla presenza delle Istituzioni. Per AFIDOP, l’etichetta a semaforo, attribuendo un colore “sfavorevole” a prodotti come formaggi, ne disincentiva il consumo e dà informazioni limitate e fuorvianti ai consumatori. Con buona pace della Dieta Mediterranea (la migliore al mondo nel 2022 secondo l’US News & World Report in una classifica di 40 stili di vita alternativi e dal 2010 Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO), che ha in questi alimenti un “ingrediente” fondante, da sempre.

È provato che il Nutri-Score disincentiva il consumo di alimenti raccomandati in una sana alimentazione e fondamentali in piatti iconici ed equilibrati se inseriti all’interno di un corretto stile di vita. Secondo un’indagine di Ipsos per l’Osservatorio Waste Watcher International, realizzata su un campione di 7 mila cittadini di Stati Uniti, Russia, Canada, Regno Unito, Germania, Spagna e Italia, per 3 consumatori su 4 le informazioni nutrizionali in etichetta possono influenzare significativamente le scelte nel carrello e 4 su 10 cambierebbero i consumi in ragione dei colori apposti sulle etichette.

In particolare, tutti i formaggi portabandiera dell’Italia nel mondo finiscono nel mirino del Nutri-Score: Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Grana Padano DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Parmigiano Reggiano DOP e Pecorino Romano DOP, solo per citarne alcuni, classificati perlopiù con il colore arancione e la lettera D – in una scala colorata, da verde scuro a rosso, e con delle lettere, da A a E, per indicare quanto un alimento sarebbe sano o da evitare.

Diciamo no al Nutri-Score – dichiara Antonio Auricchio, presidente di AFIDOPe alle etichette basate su quantitativi di riferimento scollegati dalle abitudini di consumo nella dieta quotidiana. Si tratta di strumenti fuorvianti che svalorizzano l’immagine delle DOP e disincentivano il consumo dei nostri piatti banalizzando i valori nutritivi dei nostri prodotti. Sosteniamo e promuoviamo informazioni corrette e complete al consumatore per una alimentazione sana ed equilibrata e proprio per questo ci uniamo a quanti, in Italia e in Europa, ritengono il Nutri-Score un sistema ingannevole per il consumatore ed esortano il decisore pubblico a fare muro contro l’attuazione di questa proposta”.

Gli fa eco il nutrizionista e gastroenterologo Luca Piretta: “La dieta è un comportamento complessivo che si tiene ogni giorno, tutti i giorni. Non è fatta solo di un cibo o di un colore verde che dà l’idea di poterne mangiare a volontà o di un colore rossa che fa apparire un determinato alimento come proibito. Sono l’educazione e la consapevolezza nutrizionale a fare la differenza. Etichette a semaforo, oppure con lettere apposte come un voto scolastico, basate su quantitativi di riferimento (100 grammi) scollegati dalla dieta e dalla porzione consigliata, fa notare Piretta, sono ingannevoli rispetto alla reale natura del prodotto singolo, e alle quantità effettivamente consumate. Ad esempio, la quantità di formaggio aggiunta a una ricetta può essere molto variabile a seconda del tipo di formaggio o della pietanza e quella di olio extravergine da 10 a 20 grammi. Per altri prodotti, come pizza o patate o frutta e verdura, la porzione è solitamente superiore a 100 grammi.”

Secondo Davide Oldani, chef stellato e Ambasciatore della cucina italiana nel mondo, “La cucina è armonia quando nutre e fa bene, è basata sulla stagionalità e sulla varietà, è amica del territorio e ne rispetta le radici culturali. I formaggi facevano parte della dieta dei nostri antenati e non dovrebbero mancare neanche in quella dei nostri figli. Dietro ogni formaggio DOP c’è un patrimonio enogastronomico fatto di tradizioni, persone, territori e clima unici al mondo per peculiarità. Penalizzando i formaggi certificati, il Nutri-Score mette a rischio ricette dove la presenza dell’ingrediente è caratteristica essenziale, sia a casa che al ristorante.”

Netta anche la posizione di Riccardo Deserti, Presidente di OriGIn, l’Organizzazione internazionale delle Indicazioni Geografiche: “I formaggi DOP sono la spina dorsale dei prodotti di qualità dell’agroalimentare italiano, ma il futuro dell’intero settore è a rischio. Senza il mais e il girasole dell’Ucraina, il mercato globale delle materie prime per la zootecnia è andato in crisi, con ricadute su tutta la filiera lattiero casearia italiana. C’è poi lo spettro della contrazione dei consumi: oggi a renderlo ancora più evidente nel nostro settore sono le conseguenze dirette del conflitto, il caro bollette e petrolio. Ma domani potrebbe arrivare anche il Nutri-Score, un sistema di etichettatura nutrizionale fuorviante che va bloccato prima di allontanare ulteriormente il consumatore dai formaggi e da altri simboli della dieta mediterranea.”

Se il Nutri-Score venisse approvato dall’UE, a farne le spese non sarebbe solo il consumatore, ma anche il Sistema-Paese. Secondo il rapporto Ismea-Qualivita, quello dei formaggi DOP/IGP è un comparto strategico del Made in Italy alimentare, con 55 prodotti caseari a denominazione e quasi 26mila operatori, che generano un valore di 4,2 miliardi di euro alla produzione, pari al 57% del comparto Cibo DOP IGP. Un modello che rappresenta una tradizione millenaria che nessuno in Ue riesce ad uguagliare, una filiera che le decisioni di Bruxelles mettono a rischio… a 30 anni esatti dalla nascita delle DOP e IGP.

Ancora più gusto con la realtà aumentata

L’App dedicata al Formaggio Piave DOP

arricchita dalle nuove ricette dei ritoranti di Salisburgo.

Si chiama “Piave DOP & Nice to Eat-EU AR” l’App di realtà aumentata realizzata dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Piave DOP nell’ambito della campagna di promozione Europea Nice to Eat-EU.

L’app è scaricabile gratuitamente, sia in lingua italiana che tedesca, su dispositivi pc, tablet e smartphone, da entrambe le piattaforme – iOS e Android – ed è davvero semplicissima da utilizzare.

Si tratta di uno strumento ad alto coinvolgimento emozionale e di facilissima fruizione, perfetto per i più piccoli perché permette di accedere ad una notevole varietà di contenuti tra cui video, animazioni 3D e giochi, ma molto interessante anche per un pubblico adulto grazie alle sezioni di approfondimento sulla storia del Formaggio Piave, sulle origini della denominazione e per gli amanti della buona cucina.

Le ultime novità riguardano proprio questo tema, il connubio tra Formaggio Piave DOP e gli appassionati di cucina.

La sezione ricette, già presente da diverso tempo sull’app, è stata di recente aggiornata ed arricchita con le particolari creazioni degli chef dei più rinomati ristoranti di Salisburgo coinvolti nei mesi scorsi nel progetto di valorizzazione del Formaggio Piave DOP, attraverso deliziose ricette studiate ad hoc.

 

Tre food blogger raccontano il Piave DOP

Le ricette a base di Piave DOP sono al centro
dell’iniziativa che coinvolge Lucia Carniel, Sara Sguerri e Daniela Vietri

– Nel corso del progetto Nice to Eat-EU sono state numerose le iniziative incentrate sulle Digital PR, attività di racconto e promozione online che hanno coinvolto influencer e content creator italiani, austriaci e tedeschi.

Ultima in ordine di tempo è la campagna partita sul finire del 2021 che vede iI Formaggio Piave DOP protagonista dei social e del web grazie all’abilità di storytelling nell’ambito del cibo di tre food blogger italiane: Lucia Carniel di Lultimafetta.it, Sara Sguerri di Pixelicious.it e Daniela Vietri di Cucinalibriegatti.com.

Tre punti di vista, tre esperienze differenti, tre modalità di racconto complementari; nascono così una decina di ricette gustose, originali e facilmente replicabili che Lucia, Sara e Daniela stanno condividendo sui loro blog e sui loro social. Scatti accurati, stories dedicate e tanta creatività sono questi gli ingredienti che accompagnano il Piave DOP alla conquista del web.

Conosciamo meglio le tre food blogger coinvolte:

Lucia Carniel di Lultimafetta.it

Dopo una laurea in comunicazione e 15 anni di carriera aziendale, all’alba dei 40, decido di realizzare un sogno. Nel 2018 lascio il ruolo di Sales Manager in una grande multinazionale italiana per provare a vivere della mia creatività. Nel mio blog, www.lultimafetta.it, racconto storie che legano luoghi, persone e ricette, storie di cucina, di viaggi vicini e lontani, di vignaioli, di artigiani, di persone appassionate del loro mestiere e del vivere in sintonia con i ritmi della natura. Grazie all’esperienza e allo studio maturato negli anni nell’ambito della comunicazione, della fotografia e dell’enogastronomia, oggi mi occupo di fotografia, di copywriting, di food styling e di sviluppo di contenuti digitali in ambito food and travel.

Nel Dicembre 2020 è stato pubblicato il mio primo libro che si intitola “L’Ultima Fetta – racconti di vita e buone ricette” (New Book Edizioni).

Su Instagram è @lucia_carniel_lultimafetta

 

Sara Sguerri di Pixelicious.it

Sara Sguerri, classe 1984, toscana doc. Il mio blog di cucina, www.pixelicious.it, è online dal 2007 e lì si concentrano tutte le mie passioni: cucina, fotografia e scrittura, in ordine sparso. Mamma rockettara, amante dei gatti e del mare, da qualche anno collaboro con le aziende come content creator e tengo corsi di cucina.

Su Instagram è @pixelicious.it

Daniela Vietri di Cucinalibriegatti.com

Classe 1979, ama definirsi “ex avvocato pentito” perché questa scelta ha caratterizzato la sua vita.È una persona determinata che dopo anni di studi giurisprudenziali e di esercizio della professione forense ha preso coscienza della propria insoddisfazione ed ha voltato pagina. Nel 2014 ha frequentato un corso professionale da chef presso la scuola di cucina romana “Les Chefs Blanchs” ed in seguito ho lavorato in alcuni ristoranti della Capitale. È inoltre la fondatrice del blog www.cucinalibriegatti.com che si occupa della cucina a 360° proponendo ricette ma anche esperienze alla ricerca del buon cibo e delle eccellenze italiane e non solo.

Su Instagram è @cucinalibriegatti

 

 

Non resta che seguirle e sperimentare le originali ricette che propongono, un consiglio in più per trovare sempre i contenuti dedicati al progetto: seguire #Nicetoeateu.

 

Il Consorzio di Tutela promuove il marchio del formaggio Piave DOP e la divulgazione di corrette informazioni sulle specificità del prodotto, oltre alla comunicazione on e offline per favorirne la conoscenza e ampliarne il consumo. È possibile seguire il Consorzio e il progetto Nice to Eat EU su Instagram @nice_to_eateu, Facebook @NiceToEatEU (FB) e YouTube (all’omonimo canale) e con l’hashtag ufficiale #Nicetoeateu, oltre che sul sito www.nicetoeat.eu e su www.formaggiopiave.it

 

Consorzio Tutela Formaggio Piave DOP

Via Nazionale, 57/A – 32030 Busche BL – Italia
Tel. + 39 0439 391170
consorzio@formaggiopiave.it
www.formaggiopiave.it

Blancdenoir Communication (Ufficio Stampa)
Piazza Matteotti 25 – Galleria Barchetta
Desenzano del Garda (BS) Italy
Tel. +39 030 7741535
pr@blancdenoir.it

 

Il Formaggio Piave DOP in cucina con Lidia Bastianich

Il formaggio Piave DOP è entrato nella famosa cucina di Lidia Bastianich, chef, presentatrice e scrittrice, italiana naturalizzata statunitense, che da oltre 20 anni presenta al grande pubblico americano piatti e tradizioni della cucina Italiana.

Nella puntata “Lidia’s kitchen USA” del 1 gennaio 2022 Lidia Bastianich ha utilizzato il formaggio Piave DOP per farcire delle costolette di vitello.

 

“ONLINE IL RICETTARIO PIAVE DOP & NICE TO EAT-EU 2022”

Scopri anche le video ricette da seguire e riprodurre a casa tua!

Le feste si avvicinano e, con il Natale alle porte, cosa meglio di una ricca tavola imbandita con Formaggio Piave DOP (Fresco, Mezzano, Vecchio, Selezione Oro e Riserva) – gustato in purezza e utilizzato come ingrediente all’interno di piatti studiati ad hoc – per accogliere amici e parenti nelle cene più scintillanti dell’anno?

È online il nuovo ricettario di Formaggio Piave, con tantissimi spunti, informazioni e preparazioni in grado di guidarvi – in queste festività – nella creazione di perfetti piatti capaci di esaltare al meglio i pregi e le caratteristiche di questa eccellenza bellunese.

A questo link > https://www.nicetoeat.eu/ricette sarà possibile scaricare il ricettario contenente dosaggi e passaggi di ogni singola preparazione: ogni piatto è unico, ideato e creato in collaborazione con gli chef di 8 rinomati ristoranti di Salisburgo, selezionati dal progetto “Nice to Eat-Eu” per questo 2021. Sapienza, creatività e fantasia a firmare ricette inedite e originali con il Formaggio Piave DOP, declinato nelle sue diverse stagionature e in abbinamento, più o meno classico, ad altri prodotti europei a marchio tutela.

Un progetto nato per far apprezzare in Italia e oltreconfine le caratteristiche e le peculiarità del Formaggio Piave DOP.

Il ricettario, ricco di idee adatte in verità a tutti i periodi dell’anno, è disponibilie in due lingue (italiano e tedesco), ma anche in versione video, per tutorial ancora più semplici ed immediati, adatti ad ogni livello di preparazione. Non solo, sarà possibile scaricarlo anche utilizzando l’apposita applicazione di realtà aumentata – “Piave DOP & Nice to Eat EU – AR”, nella sezione ricette.

Protagonista indiscusso delle ricette è sicuramente una delle più apprezzate referenze Piave DOP, la Selezione Oro (stagionatura oltre i 12 mesi), pluripremiata eccellenza internazionale, un prodotto unico e autentico che, come tutti i formaggi Piave DOP, nasce nel suggestivo territorio delle Dolomiti italiane, patrimonio dell’UNESCO.

Ecco le ricette ideate illustrate e raccontante nel nuovo ricettario:

> PACCHERI AL FORMAGGIO PIAVE DOP, SALSICCIA E PISTACCHI DI BRONTE

> CREMA DI FORMAGGIO PIAVE DOP CARAMELLATA CON CRACKERS ALLA CANAPA

> SFERE DI PATATE ALLO ZAFFERANO E FORMAGGIO PIAVE DOP CON STRACCETTI DI CARNE E VERDURE SALTATE

> FORMAGGIO PIAVE DOP ALLA CONFETTURA DI POMODORI VERDI E BRICIOLE DI SEGALE E TIMO

> LASAGNE AL RAGÙ E FORMAGGIO PIAVE DOP

> TORTELLI AL FORMAGGIO PIAVE DOP DENTRO E FUORI, CON FICHI CARAMELLATI E TARTUFO

> CALAMARI FARCITI AL FORMAGGIO PIAVE DOP CON CAVOLO NERO, ZUCCA E MAIONESE ALLA CURCUMA

> FILETTO DI ORATA GRATINATO AI FUNGHI E FORMAGGIO PIAVE DOP

> FUNGHI RIPIENI AL MAIALE AFFUMICATO E FORMAGGIO PIAVE DOP

> GNOCCHI DI PATATE VIOLA CON FONDUTA E CHIPS DI FORMAGGIO PIAVE DOP

> ORECCHIETTE AL FORMAGGIO PIAVE DOP E CAPESANTE

> PERLE ALLA PARMIGIANA E FORMAGGIO PIAVE DOP

> POLENTA RUSTICA CON FORMAGGIO PIAVE DOP, SALSICCIA AL REFOSCO E FINFERLI

> RISOTTO AL RADICCHIO E FORMAGGIO PIAVE DOP

> TAGLIATELLE CON SALSICCIA, PISTACCHIO E CREMA AL FORMAGGIO PIAVE DOP

> GNOCCHI CON EMULSIONE DI FORMAGGIO PIAVE DOP E DADOLATA DI ZUCCA AL FORNO

> CROCCHETTE DI FORMAGGIO PIAVE DOP

> FORMAGGIO PIAVE DOP ALLA GRIGLIA CON CREMA DI CARCIOFI

> NIDO DI TAGLIATELLE AL TARTUFO NERO CON CIALDA CROCCANTE AL PIAVE DOP

> RAVIOLI AL FORMAGGIO PIAVE DOP CON RADICCHIO E PANCETTA

Non resta che connettersi e scegliere cosa preparare!

Per scoprire i ristoranti che hanno collaborato al ricettario 2021 “Piave DOP & Nice to Eat-Eu” visitate il sito del progetto > https://www.nicetoeat.eu/settimane-di-degustazione-nei-ristoranti

 

Il Consorzio di Tutela (www.formaggiopiave.it), promuove il formaggio Piave DOP e la divulgazione di corrette informazioni sulle specificità del prodotto, oltre alla comunicazione on e offline per favorirne la conoscenza e ampliarne il consumo. È possibile seguire il Consorzio e il progetto Nice to Eat-EU su Instagram @nice_to_eateu, Facebook @NiceToEatEU (FB) e YouTube (all’omonimo canale) e con l’hashtag ufficiale #Nicetoeateu, oltre che sul sito www.nicetoeat.eu

Consorzio Tutela Formaggio Piave DOP

Via Nazionale, 57/A – 32030 Busche BL – Italia

Tel. 0439 391170

consorzio@formaggiopiave.it

www.formaggiopiave.it

 

Blancdenoir Communication (Ufficio Stampa)

Piazza Matteotti 25 – Galleria Barchetta

Desenzano del Garda (BS) Italy

+39 030 7741535

stampa@blancdenoir.it or pr@blancdenoir.it

Music in the ski

Musica, divertimento, neve e formaggio Piave DOP!

Questo il programma di “Music in the ski”,  kermesse firmata da Radio Company protagonista quest’inverno in alcune importanti località sciistiche.

Il primo appuntamento sarà questo week end a Cortina D’Ampezzo, nei prossimi mesi invece il formaggio Piave DOP sarà presente in queste località:

  • Gennaio, Sabato 1 e domenica 2: Forni di Sopra (UD)
  • Gennaio, Sabato 8 e domenica 9: Val di Zoldo (BL)
  • Gennaio, Sabato 15 e domenica 16: Nevegal (BL)
  • Gennaio, Sabato 29 e domenica 30: Marmolada (BL)
  • Febbraio, Sabato 5 e domenica 6: San Vito di Cadore (BL)
  • Febbraio, Sabato 12 e domenica 13: Sappada (UD)
  • Febbraio, Sabato 19 e domenica 20: Zoncolan (UD)
  • Febbraio, Sabato 26 e domenica 27: Passo Rolle (TN)
  • Marzo, Sabato 5 e domenica 6: Alta Badia (BZ)
  • Marzo, Sabato 12 e domenica 13: Monte Verena (VI)

 

Il formaggio Piave DOP premiato in Austria

La DOP bellunese ha ricevuto due medaglie al concorso Käsiade

Käsiade è un concorso caseario di rilievo che si svolge ogni due anni a Hopfgarten (Tirolo, Austria) e che  vede una partecipazione davvero internazionale.

Sono infatti 455 le specialità casearie selezionate che hanno preso parte all’edizione 2021, provenienti da 106 caseifici di 8 nazioni.
La giuria internazionale ha premiato il formaggio Piave DOP, in gara con le stagionature Vecchio “Selezione Oro” e “Mezzano”, con due medaglie, rispettivamente d’oro e d’argento.

Questi riconoscimenti affermano ancora una volta quanto la qualità della DOP bellunese venga apprezzata sempre di più, non solo in Italia ma anche all’estero.

Piave DOP: 3 medaglie d’oro al Global Cheese Awards

Il Piave DOP Vecchio Selezione Oro premiato con tre medaglie d’oro ai “Global Cheese Awards”

Il  Global Cheese Awards è tra i più antichi concorsi internazionali di formaggi,  con una storia di oltre un secolo. Nato a  Frome nel cuore dell’Inghilterra, negli anni è cresciuto in partecipazione e rilevanza,  arrivando oggi a vantare la presenza di centinaia di specialità casearie internazionali a contendersi le  medaglie, assegnate dalle giurie nelle varie categorie di prodotto.
Il Piave DOP Vecchio “Selezione Oro” ha ricevuto quest’anno ai Global Cheese Awards tre Medaglie d’Oro in tre diverse categorie riservate ai formaggi a pasta dura : “Italian Cheese Hard”, “Single Speciality Hard Cheese” e “Italian Style Hard Cheese”.

 Inoltre, è stato nominato “Miglior Formaggio” nella categoria Continental Cheeses”.